Critica del teologo Davide Bossetti

Raffaella Calcagnini è una pittrice di arte sacra che imprime le sue emozioni con una pittura ad olio che fa uso essenzialmente delle tonalità del blu. I suoi quadri rimandano costantemente alla dimensione metafisica della realtà: osservando i particolari dei suoi quadri emergono verità di fede sempre più profonde. Questi particolari a volte vengono ad assumere significati diversi, similmente a quanto avviene nella “psicologia della forma” (Gestalt), dove “il tutto” non si ottiene mai come somma delle parti. È interessante notare come la scoperta dei significati “nascosti”, che è legata all’esperienza passata dell’osservatore e alle sue percezioni, completi man mano il quadro d’insieme in un tutt’uno armonico.

 

 

Osservazioni sull’opera “Sorgente di vita

L’opera nella sua originalità offre la possibilità di fare un “percorso teologico” induttivo, ossia partendo da un particolare si può ampliare l’orizzonte dei significati possibili.

Il quadro può essere diviso in due parti: nella parte superiore è rappresentata la creazione con la presenza dello Spirito Santo (sotto forma di colomba che “aleggia” sulle acque) e di una creatura luminosa che sorregge tra le mani un globo; entrambe le figure sono eteree, quali incorporee. Nella parte inferiore spicca la presenza del crocifisso, appesantito dalla fisicità del corpo, che sembra sostenere la creazione impedendo di “farla cadere”. La parte inferiore del dipinto sembra essere soggetta ad una forza di gravità che tende a far cadere tutto verso il basso: solo la presenza del crocifisso impedisce la “caduta libera” della natura corrotta dal peccato. Sulla scorta della “psicologia della forma” i particolari che formano il crocifisso possono essere anche interpretati come un bambino nel seno del Padre che “tende a scendere” (in un processo di kenosi) per incarnarsi. Questa seconda interpretazione non è in contraddizione con la precedente e aggiunge un significato successivo molto importante e in prima istanza nascosto: il Padre ha così un ruolo centrale in tutta l’opera. Come si vede entrambi i significati “si rincorrono” rimandando a verità di fede in un quadro d’insieme del tutto coerente. La lettura può proseguire pervenendo ad altri significati a tutta prima non evidenti (sul modello Gestalt).